
Ti piacciono i crackers: come nascono i biscotti salati
Golosi sostituti del pane, i crackers sono biscotti salati dalla ricetta che ha per ingredienti principali la farina e l’acqua.
Li gusti da soli per spezzare la fame oppure in accompagnamento con salumi, formaggi, verdure e, perchè, no salse e confetture.
IperTosano ne propone una scelta ampissima che asseconda i gusti e la maggior parte delle esigenze di alimentazione di grandi e bambini.
Perciò ogni volta che entrate nell’ipermercato dei Giardini di Jesolo potete acquistarne più confezioni a prezzi imbattibili.
In genere, i crackers sono rettangolari e confezionati in pacchetti ma, in commercio, si trovano tondi e di altre forme.
Oltre a farina e acqua possono comprendere altri ingredienti come il formaggio, le spezie, anche piccanti, e le erbe aromatiche.
Puoi scegliere crackers ricavati da farina integrale, di riso, kamut, mais…
Hanno piccoli buchi sulla superficie realizzati con il roller dockers che viene passato sulla sfoglia prima della cottura.
I buchetti servono per impedire che si formino bolle d’aria durante la cottura.
Alla primitiva ricetta oggi si aggiungono olio d’oliva, lievito, malto d’orzo e grassi.
Chi ha inventato i crackers?
A pensarci, per la prima volta, è stato Theodfore Pearson che, nel 1792 in Massachusetts, ha creato un impasto di acqua, farina e sale per ottenere dei biscotti che si conservassero a lungo.
Dovevano essere utilizzati dalle forze armate americane nel corso dei viaggi più lunghi.
E, infatti, il loro primo nome dei crackers fu “pilot-bread” ma si è optato per il nome onomatopeico, visto che quando li si mangiava facevano “crack” in bocca, visto che erano molto friabili.
Dopo i primi esempi, nel 1801 i crackers conobbero maggior fortuna, quando Josiah Bent, un panettiere del Massachusetts, iniziò a produrli e a venderli al pubblico oltre che ai militari.
Fu la Nabisco (National Biscuits Company) a iniziare la produzione su larga scala nel 1810, decretando definitivamente il successo di questi biscotti salati.