
Colori di té: aromi, sapori e proprietà da studiare
It’s tea time! No, non sono le 5 p.m. e neppure ci troviamo insieme ad Alice nel Paese delle Meraviglie ma partiamo alla scoperta di due diversi colori di té.
Oggi vi portiamo al Piper dove, quando volete, è l’ora di bere un buon té, scegliendolo tra le proposte selezionate dal bar, accomodati su una bella poltrona.
Iniziamo dal té oolong che viene chiamato anche té blu e si prepara con un processo di ossidazione solo parziale. E’, insomma, semi-fermentato.
Per questo motivo presenta una particolare colorazione verde-azzurra che conquista già lo sguardo, prima di entusiasmare il palato.
Per produrlo si usano foglie che non siano raccolte troppo presto e che, poi, sono seccate al sole in tradizionali cesti di bambù.
Gli addetti le agitano per frammentare le foglie e, a seconda del processo di fermentazione, si può ottenere un oolong simile al té verde con foglie arrotolate, oppure al té nero, a foglie stese.
In ognuno dei due casi, questo té è ricco di vitamina C e di antiossidanti, stimola il nostro sistema immunitario e rafforza i capillari sanguigni.
Quando è nero: scopri i vari colori di té
Ci sono moltissime persone in Italia che, tutti i giorni, bevono almeno una tazza di té nero, sia per il suo fantastico sapore aromatico che per le sue proprietà.
Probabilmente è il té più diffuso e apprezzato, seguito dal té verde di cui, in questi anni, stiamo iniziando a scoprire il grande valore.
Il té nero si produce attraverso più passaggi. Le foglie, prima di tutto sono fatte appassire, poi arrotolate e, infine, srotolate e lasciate sotto l’effetto dell’ossigeno.
In questo modo, l’ossidazione ne induce la fermentazione e le foglie ottengono una colorazione rosso scura.
Al termine di questo procedimento, le foglie sono fatte essiccare.
Anche questo tipo di té contiene una buona dose di sostanze antiossidanti e contribuisce a rafforzare le difese immunitarie. Infine favorise la remineralizzazione.
Si produce in particolare in India, in Cina e in Africa.